L’intelligenza artificiale (AI) sta ridisegnando il nostro mondo a velocità vertiginosa, promettendo di trasformare ogni settore, dal lavoro alla salute. Ma mentre si delineano orizzonti di innovazione straordinaria, sorge un interrogativo cruciale: questa rivoluzione sarà un’opportunità per tutti, o rischierà di acuire le disparità esistenti, in particolare quelle di genere?
Fortunatamente, c’è chi non solo si pone la domanda, ma agisce con determinazione per plasmare un futuro più equo e inclusivo. Parliamo di Angels for Women (A4W), un’associazione di Business Angel dedicata a sostenere l’imprenditoria femminile, che insieme a partner illuminati come AXA Italia e Women 7 (W7), sta aprendo un dialogo fondamentale su come l’AI possa diventare uno strumento di empowerment, e non un ulteriore ostacolo.
Donne e AI: rischi da governare, opportunità da cogliere
L’evento Donne e AI: ripensiamo il futuro del Lavoro e della Salute, promosso da AXA Italia, W7 e A4W, ha acceso i riflettori proprio su queste dinamiche. Come emerso dal White Paper della Professoressa Paola Profeta (Università Bocconi e Direttrice dell’AXA Research Lab on Gender Equality), le donne potrebbero affrontare maggiori vulnerabilità a causa di un accesso più limitato o minori competenze digitali, un fenomeno che rischierebbe di acuire la segregazione lavorativa e le disparità salariali. Anche nel campo della salute, è cruciale assicurare che i sistemi AI siano addestrati su dataset diversificati e rappresentativi, per evitare bias che potrebbero portare a diagnosi e terapie meno accurate per le donne.
Esperti come Cristina Pozzi e Ersilia Vaudo Scarpetta (Chief Diversity Officer, European Space Agency) hanno sottolineato l’importanza di incentivare le ragazze verso le materie STEM e di riflettere sul ruolo del linguaggio nello sviluppo tecnologico. Il sociologo Derrick de Kerckhove ha ulteriormente arricchito il dibattito con le sue riflessioni sulle connessioni tra tecnologia, linguaggio e sviluppo psicologico.
Angels for Women: investire nel talento femminile per un’innovazione inclusiva
In questo scenario complesso e in rapida evoluzione, il ruolo di organizzazioni come Angels for Women diventa ancora più strategico. La mission di A4W è chiara e potente: promuovere e divulgare l’attività dell’angel investing e supportare l’imprenditorialità al femminile, riducendo il divario di genere e sostenendo le donne che osano fondare una startup e sfidare gli stereotipi.
L’approccio multisfaccettato di A4W
- Attività d’investimento.
- Scouting: ricerca attiva di progetti imprenditoriali promettenti.
- Pre-screening: una prima, attenta valutazione delle potenzialità.
- Screening approfondito: analisi economiche, finanziarie, fiscali, contabili e legali.
- Investing: presentazione dei progetti più meritevoli alle socie investitrici. Il focus è su startup fondate da donne o che si rivolgono prevalentemente al mercato femminile, con l’obiettivo di investimenti early stage ad elevato potenziale di crescita.
- Attività di promozione e formazione.
- Networking: ricerca di socie/i con competenze specifiche e organizzazione di incontri periodici per la condivisione di progetti.
- Partnerships: collaborazione con organizzazioni che perseguono finalità analoghe.
- Eventi: organizzazione e partecipazione a manifestazioni per diffondere la cultura dell’angel investing e dell’imprenditoria femminile.
- Formazione: Un fiore all’occhiello è il corso executive How to become a Business Angel, organizzato da Impact Hub SB in collaborazione con Angels4Women e Angels4Impact. Un percorso pensato per aspiranti Business Angel, membri di A4W o A4I, imprenditori, professionisti e mentor, che attraverso 5 incontri online approfondisce temi come l’introduzione all’angel investing, la selezione e valutazione degli investimenti, gli strumenti e le regole per un buon deal, case study di due diligence e la vita pratica di un Business Angel dallo scouting all’exit.
Le voci del cambiamento
Le parole delle protagoniste di questo impegno risuonano con forza:
Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia, sottolinea: vogliamo che l’AI sia una leva per l’empowerment femminile e non un ulteriore ostacolo. Questo richiede di colmare il gap di competenze e di coinvolgere attivamente le donne nello sviluppo dell’AI.
Annamaria Tartaglia, co-founder di Angels For Women e Co-Chair W7, avverte: l’AI offre un’opportunità senza precedenti per colmare il divario di genere, ma la sua diffusione incontrollata rischia di alimentare pregiudizi. È essenziale garantire inclusività in ogni fase.
Stefania Quaini, Managing Director di Angels For Women, conclude: in un contesto in cui l’imprenditoria femminile cresce ma stenta ancora a ricevere investimenti adeguati. È solo presidiando questi temi ed includendo nella conversazione l’urgente carenza nella parità di genere che ci potremo avvicinare a futuri in cui l’AI sarà solo vantaggio e strumento di crescita sostenibile.
Un futuro da costruire insieme
La sfida è complessa, ma la direzione è tracciata:
- Promuovere l’accesso delle donne alle competenze digitali e ai percorsi STEM
- Garantire uno sviluppo etico e non discriminatorio dell’AI.
- Fornire alle imprenditrici il capitale e il supporto necessari per trasformare le loro idee innovative in realtà
Queste sono le fondamenta per un futuro in cui l’intelligenza artificiale e l’empowerment femminile avanzano di pari passo.
Angels for Women, con la sua rete di investitrici, i suoi programmi di formazione e la sua instancabile attività di promozione, si pone come un catalizzatore essenziale di questo cambiamento, dimostrando che investire nelle donne è investire in un futuro più equo, innovativo e prospero per tutti.