Il problema in pillole- stipendi diversi

Il problema in pillole: stipendi diversi

Ok, ragazzi, parliamo di una cosa importante: i soldi e il lavoro. Avete mai sentito dire che, in media, le donne guadagnano meno degli uomini? Purtroppo è vero, e succede un po’ dappertutto, anche se le cose stanno (lentamente) migliorando.

Immaginate che per ogni 10 euro guadagnati da un ragazzo, una ragazza, facendo un lavoro simile, ne porti a casa un po’ meno. In Europa, la differenza è di circa 1,20 euro in meno ogni 10. Negli Stati Uniti, se un uomo guadagna 100 dollari, una donna ne guadagna in media 85. Sembra poco? Beh, su una vita intera di lavoro, questa differenza può diventare enorme: si parla di centinaia di migliaia di euro o dollari in meno!

Perché succede? Non è semplice

Ci sono un sacco di motivi dietro questa differenza, un po’ come un puzzle complicato.

Meno tempo al lavoro, meno soldi:

  • L’effetto famiglia & cura. Spesso sono le donne a prendersi più cura dei figli o dei familiari anziani. Questo significa che magari lavorano part-time, prendono pause più lunghe tra un lavoro e l’altro, o semplicemente fanno meno ore anche se hanno un contratto a tempo pieno.
  • Numeri alla mano, per ogni 10 anni di lavoro di un uomo, una donna ne fa in media solo 8 e mezzo. E le donne prendono il 42% di giorni di pausa in più.
  • La penalizzazione mamma: quando una donna diventa mamma (in media verso i 37 anni), la sua carriera a volte rallenta o si ferma, e questo si sente sullo stipendio per tanto tempo.

Strade diverse nel lavoro:

  • Cambi di carriera: sia uomini che donne cambiano lavoro abbastanza spesso all’inizio (circa 2-3 volte nei primi 10 anni). Però, gli uomini tendono a passare a lavori che pagano di più. Le donne, a volte, scelgono lavori più flessibili (per gestire meglio famiglia e impegni) ma che magari pagano meno.
  • Partenza diversa: già dalla prima promozione o dal primo cambio di lavoro si vedono le differenze. Non è una cosa che succede solo dopo tanti anni!
  • Scalata: se 100 ragazzi iniziano in un lavoro pagato così così, 45 riescono ad arrivare a stipendi alti in 10 anni. Tra le ragazze, solo 30 su 100 ce la fanno.

Da dove viene questa differenza del 27% (dopo 10 anni)?

Esperti (il McKinsey Global Institute) hanno studiato tantissime carriere e hanno scoperto che:

  • Più della metà (53%) dipende dal fatto che uomini e donne fanno percorsi di carriera diversi.
  • Un quarto (26%) dal minor tempo che le donne passano al lavoro.
  • Un pezzetto (11%) dal fatto che, a parità di lavoro, le donne fanno meno carriera (meno promozioni).
  • Il resto (10%) da altre cose più difficili da misurare (tipo il settore in cui lavori o come funziona l’azienda).

Lavori del futuro: chi c’è?

  • Donne in settori a rischio: le donne sono spesso più presenti in lavori che pagano meno e che potrebbero essere sostituiti dalla tecnologia (pensate a alcuni lavori d’ufficio o di assistenza).
  • Uomini in settori top: gli uomini, invece, si trovano di più in settori che tirano e pagano bene, come la finanza o la tecnologia (informatica, ingegneria).

Guardando al 2030: Se le cose non cambiano, più di 7 ragazzi su 10 lavoreranno in settori in crescita, contro meno di 6 ragazze su 10. Questi settori richiedono di studiare e aggiornarsi sempre, e per le donne, con più impegni familiari, a volte è più difficile.

Buone notizie, le aziende possono fare la differenza

Alcune aziende sono più brave di altre a ridurre queste differenze. Come?

  • Investono sulle persone: aiutano le donne (e gli uomini!) a crescere, a imparare cose nuove e a cambiare ruolo all’interno dell’azienda.
  • Creano un ambiente giusto: permettono alle donne di puntare a ruoli importanti senza dover rinunciare alla vita privata.
  • Offrono flessibilità: orari di lavoro flessibili, aiuti per chi ha figli, e percorsi per diventare leader.

Cosa possiamo fare noi (e voi)?

  • Studio, studio, studio (anche per le ragazze!). Le materie scientifiche e tecnologiche (STEM: Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) aprono le porte a lavori ben pagati e del futuro. È super importante che anche le ragazze si appassionino a queste materie fin da piccole!
  • Supporto all’inizio: aiutare le giovani donne quando iniziano a lavorare, con consigli e guide (mentoring), può fare una grande differenza.
  • Informarsi e parlarne: sapere che questo problema esiste è il primo passo. Parlatene, discutete, chiedete!

L’obiettivo è un mondo del lavoro dove tutti, maschi e femmine, abbiano le stesse possibilità di fare carriera e guadagnare bene in base al proprio impegno e talento. Le aziende devono fare la loro parte, ma anche le scelte che fate voi giovani, a partire da cosa studiate, possono cambiare le cose!